Cos’è Smarter Italy

Il programma Smarter Italy del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), si basa sullo strumento degli “appalti innovativi”.

Il programma  è partito con l’adesione di 23 Comuni selezionati di cui 11 città definite ‘Smart Cities’ 12 centri definiti “Borghi del futuro” (con almeno 3.000 abitanti, ma al di sotto dei 60.000) e con i comuni del Salento che hanno proposto l’appalto “Realtà virtuale e aumentata per il trattamento dell’autismo”.

 

Il programma si basa sullo strumento degli “appalti innovativi”. La pubblica amministrazione non acquista prodotti o servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimola operatori e imprese a sviluppare nuove soluzioni, spesso basate su tecnologie emergenti, per rispondere concretamente ai fabbisogni espressi dalle realtà territoriali.
Una sfida complessa che porterà benefici ai cittadini, spingerà il contesto imprenditoriale ad innovarsi e genererà un impatto rilevante sull’efficienza della Pubblica amministrazione.

 

Smarter Italy nasce con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31 gennaio2019 e diviene operativo con la convenzione tra MISE e AgID. Ad aprile 2020 viene siglato il Protocollo d’intesa per l’attuazione di una politica di innovazione basata sulla domanda pubblica tra i Ministri della ricerca, dello Sviluppo Economico e della Innovazione favorisce l’ingresso al programma del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Dipartimento per la Trasformazione digitale e conferma l’Agenzia per l’Italia digitale come soggetto attuatore.

 

Nel corso del 2021 vengono siglati gli accordi con tutte le Parti coinvolte, ministeri e città. La dotazione finanziaria per la realizzazione di Smarter Italy è di oltre 90 milioni di euro, che comprende la quota iniziale di 50 milioni di euro messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e le ulteriori risorse provenienti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I Comuni e le altre amministrazioni selezionati per la partecipazione al programma, che esprimono i fabbisogni da soddisfare attraverso servizi innovativi, diventeranno laboratori di sperimentazione di tecnologie emergenti. Ad ottobre 2021 le Parti approvano il Piano esecutivo, che include il cronoprogramma delle attività, il piano di pubblicazione dei bandi, alloca le risorse professionali e finanziarie.

Alle gare appaltate da AgID possono partecipare imprese, start-up, università, centri di ricerca, enti del terzo settore e liberi professionisti che proporranno progetti innovativi elaborati per rispondere alle esigenze indicate dalle amministrazioni partecipanti al programma.