Il Programma
Nato inizialmente per promuovere e realizzare specifici appalti innovativi finanziati dal MIMIT e dal MUR, con la sigla dell’accordo tra Dipartimento per la Trasformazione Digitale e AgID, Smarter Italy ha allargato il suo raggio d’azione, diventando un programma di valorizzazione di tutte le potenziali iniziative di innovation procurement intraprese dalle pubbliche amministrazioni italiane.
Attraverso Smarter italy, Dipartimento e AgID intendono promuovere presso le pubbliche amministrazioni l’attivazione di percorsi di innovation procurement, mettendo a loro disposizione strumenti e professionalità per sostenere le iniziative di appalti innovativi, grazie alla pluriennale esperienza maturata da AgID nel settore della domanda pubblica intelligente.
Alle gare appaltate possono partecipare imprese, start-up, università, centri di ricerca, enti del terzo settore e liberi professionisti che proporranno progetti innovativi elaborati per rispondere alle esigenze indicate dalle amministrazioni partecipanti al programma.
Evoluzione di Smarter Italy
Il programma nasce con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31 gennaio2019 e diviene operativo con la convenzione tra MISE e AgID. Ad aprile 2020 viene siglato il Protocollo d’intesa per l’attuazione di una politica di innovazione basata sulla domanda pubblica tra i Ministri della ricerca, dello Sviluppo Economico e della Innovazione favorisce l’ingresso al programma del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Dipartimento per la Trasformazione digitale e conferma l’Agenzia per l’Italia digitale come soggetto attuatore.
Nel corso del 2021 vengono siglati gli accordi con tutte le Parti coinvolte, ministeri e città. La dotazione finanziaria per la realizzazione di Smarter Italy è di oltre 90 milioni di euro, che comprende la quota iniziale di 50 milioni di euro messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e le ulteriori risorse provenienti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ad ottobre 2021 le Parti approvano il Piano esecutivo, che include il cronoprogramma delle attività, il piano di pubblicazione dei bandi, alloca le risorse professionali e finanziarie.
Il programma è partito con l’adesione di 23 Comuni selezionati di cui 11 città definite ‘Smart Cities’ 12 centri definiti “Borghi del futuro” (con almeno 3.000 abitanti, ma al di sotto dei 60.000) e con alcuni comuni del Salento facenti parte dell’Ambito territoriale sociale di Casarano che hanno proposto l’appalto “Realtà virtuale e aumentata per il trattamento dell’autismo”.
Per conoscere tutte le attività svolte fino a giugno 2024 è possibile consultare la relazione delle attività.
Il programma si articola nelle seguenti fasi:
– definizione delle aree tematiche oggetto di intervento;
– definizione e qualificazione dei fabbisogni di innovazione (fabbisogni smart), applicando il paradigma tipico dell’open innovation;
– esecuzione delle procedure di appalto, tipiche dell’innovation procurement: Appalto pre-commerciale (PCP), appalto di soluzioni innovative, dialogo competitivo, partenariato per l’innovazione, procedura competitiva con negoziazione.
Le prime Aree di intervento del programma sono state:
– Smart Mobility per il miglioramento sostanziale dei servizi per la mobilità di persone e merci nelle aree urbane;
– Valorizzazione dei beni culturali (Cultural Heritage), per la valorizzazione economica e turistica delle aree di rilevanza storica e artistica;
– Benessere sociale e delle persone (Wellbeing) per il miglioramento dello stato psico-fisico dei cittadini;
– Protezione dell’ambiente per il miglioramento della situazione ambientale in tutti i suoi aspetti.
Con il nuovo accordo tra AgID e Dipartimento per la Trasformazione Digitale, il programma di valorizzazione Smarter Italy si espande verso ulteriori aree di intervento, che saranno identificate sulla base degli obiettivi (quindi dei fabbisogni) posti dai soggetti che vi aderiranno.
Il programma Smarter Italy è aperto a tutte le Amministrazioni e soggetti pubblici interessati, che possono proporre fabbisogni di innovazione e mettere a disposizione campi operativi di sperimentazione.
In aggiunta ai fondi inizialmente previsti dal Decreto, l’attuazione degli appalti di innovazione può essere finanziata con altre risorse, ad esempio provenienti da Programmi operativi con Fondi europei o con risorse ordinarie di bilancio delle Amministrazioni che aderiranno al programma.
Per sapere come aderire e per ulteriori informazioni, rivolgersi all’Agenzia per l’Italia Digitale – Ufficio Strategie e strumenti per la transizione digitale scrivendo al seguente indirizzo email: appaltinnovativi@agid.gov.it.
Strumento di supporto alle iniziative connesse al programma Smarter Italy è la piattaforma per il procurement di innovazione Appaltinnovativi.gov realizzata da AgID.
Ultimo aggiornamento
27 Marzo 2025, 12:38