Smarter Italy: il programma che spinge la smart mobility in Italia

Kireti.it

Il futuro della Smart Mobility in Italia passa anche dal programma Smarter Italy. E lo fa proprio in questi giorni. Grandi imprese, PMI, startup, università e centri di ricerca devono infatti presentare entro il 30 giugno 2022 le proprie proposte di mobilità innovativa per il primo bando indetto da Smarter Italy. I fondi messi a disposizione in questa fase sono 8,5 milioni di euro.

Finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale – e attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale – Smarter Italy è un programma sperimentale che prevede la definizione e il lancio di gare d’appalto innovative. Entro fine mese scade appunto il bando relativo alla Smart Mobility, che ha lo scopo di individuare soluzioni per migliorare la mobilità sostenibile di borghi e paesi d’Italia attraverso le nuove tecnologie.

 

UNA PIATTAFORMA INNOVATIVA PER LA SMART MOBILITY IN ITALIA

I partecipanti al bando sono chiamati a ideare una piattaforma innovativa per gestire la mobilità urbana dei territori, affrontando problemi quali il traffico, l’inquinamento e la fruibilità di centri storici e distretti industriali.

La piattaforma costituirà un’infrastruttura nazionale, composta da strumenti di monitoraggio, gestione e simulazione, che consentirà di supportare, verificare e validare le decisioni strategiche degli interventi sulla mobilità. Lo strumento dovrà inoltre essere funzionale al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

In questa prima fase sperimentale, il bando è rivolto a 11 città di medio-grandi dimensioni, definite “Smart City”, e 12 paesi più piccoli, chiamati “Borghi del Futuro”.

Quello sulla mobilità intelligente è solo il primo dei quattro pilastri del programma Smarter Italy. Gli altri tre prevedono investimenti innovativi nei settori dei beni culturali, del benessere delle persone e della salvaguardia ambientale.

 

CHE COSA SONO GLI APPALTI INNOVATIVI

Gli appalti innovativi sono strumenti studiati per sviluppare la capacità competitiva delle imprese e la crescita del Paese. Sono inoltre una leva strategica per modernizzare le infrastrutture, rinnovare i servizi della Pubblica Amministrazione e accrescere gli investimenti nella ricerca pubblica.

Diversamente dai normali appalti, in cui lo Stato acquista beni o servizi già esistenti, gli appalti innovativi incoraggiano imprese ed enti a presentare soluzioni nuove e sperimentali. Questo tipo di iniziativa vuole servire da stimolo per le aziende, gli enti di ricerca e le startup che non hanno ancora trovato le risorse per realizzare i propri progetti. Non solo: i bandi sono aperti anche agli enti pubblici, che possono aderire ai programmi e co-finanziarli, aumentando così i fondi disponibili.

Con lo strumento degli appalti innovativi, la Pubblica Amministrazione “sfida” dunque il mercato, invitando gli operatori interessati a proporre soluzioni in linea con le necessità della PA. Come in questo caso, in cui il programma Smarter Italy ha l’obiettivo di soddisfare le nuove esigenze di Smart Mobility in Italia.

 

IL PROGRAMMA SMARTER ITALY ACCELERA LA CRESCITA DEL PAESE

Smarter Italy è un programma ideato per accelerare la crescita del Paese attraverso l’utilizzo degli appalti innovativi. Ammontano in totale a 90 i milioni di euro che Smarter Italy intende distribuire per favorire l’innovazione, di cui appunto 8,5 destinati a questo primo bando per la Smart Mobility in Italia.

L’iniziativa è nata con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31 gennaio 2019 ed è diventata operativa con la convenzione firmata da MISE e Agenzia per l’Italia Digitale.

Nel 2020 è stato poi sancito il protocollo d’intesa tra i ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Università e dell’Innovazione Digitale, che hanno riconosciuto nel programma una modalità per raggiungere gli obiettivi di innovazione a livello nazionale.

 

SMART MOBILITY IN ITALIA: SPERIMENTARE ED ESPORTARE

Le tecnologie emergenti hanno il potenziale per migliorare la vita della popolazione, l’efficienza dei servizi pubblici e la loro accessibilità. Tra i vari compiti dello Stato ci deve dunque essere quello di stimolare il mercato dell’innovazione per disporre di strumenti sempre più all’avanguardia.

Il lancio in Italia di questo bando sulla Smart Mobility è uno snodo cruciale per sperimentare nuove soluzioni di mobilità nei comuni coinvolti nel programma Smarter Italy. L’obiettivo finale del progetto sarà poi esportare e replicare le innovazioni di successo a tutti i territori, per migliorare la qualità della vita di una fetta sempre più ampia di cittadini.